Il dilemma di Marsh, il grande sconfitto nella corsa al titolo di giocatore versatile: Punti di vista

L'Australia ha sconfitto l'India battendo la potenza del cricket per 2-1 nella serie bilaterale ODI di questa settimana nel subcontinente, con molti dei suoi nomi più importanti indisponibili.

Mitchell Starc e Adam Zampa sono stati superbi con la palla, mentre Mitchell Marsh è stato una rivelazione in cima all'ordine, assicurandosi virtualmente il posto nella squadra della Coppa del Mondo.

Nel frattempo, l'India cercherà di ricostruirsi dopo aver subito la prima sconfitta in una serie di ODI in casa da quattro anni a questa parte.

I preparativi dell'Australia per la Coppa del Mondo procedono a ritmo serrato

I preparativi dell'Australia per la Coppa del Mondo sono partiti alla grande, con la squadra che ha vinto quattro serie consecutive.

Dopo aver battuto lo Zimbabwe, la Nuova Zelanda e un'Inghilterra a corto di forze la scorsa estate, gli australiani hanno sfidato i pronostici per sconfiggere l'India nel loro stesso giardino con una vittoria per 2-1 questa settimana.

Pat Cummins, Josh Hazlewood e Jhye Richardson sono stati tutti indisponibili per infortunio o per motivi familiari, mentre le stelle di un giorno David Warner e Glenn Maxwell hanno trascorso la maggior parte della serie ai margini.

Anche se i sempre affidabili Steve Smith e Marnus Labuschagne hanno contribuito poco con la mazza, l'Australia è riuscita comunque a detronizzare l'India come prima squadra ODI del mondo secondo la classifica ICC.

"Negli anni della Coppa del Mondo può essere molto facile guardare troppo avanti, ma noi volevamo davvero concentrarci su questa serie e il nostro obiettivo era quello di vincere le partite per l'Australia", ha dichiarato Marsh nella conferenza stampa post-partita dopo la vittoria a Chennai.

"Siamo riusciti a battere la squadra numero uno del mondo nel suo giardino, è un grande risultato. È un grande risultato. Non capita tutti i giorni.

"Sono molto orgoglioso dei ragazzi. Questo è il primo passo verso la nostra Coppa del Mondo".

I recenti successi della squadra australiana di un giorno sono rassicuranti, ma la squadra si riunirà solo ad agosto per una serie di cinque partite ODI in Sudafrica, dopo di che dovrà nominare la squadra per la Coppa del Mondo.

Resta da vedere se lo slancio dell'Australia si protrarrà anche durante l'inverno, ma i fuoriclasse della palla bianca hanno dimostrato di poter ribaltare rapidamente la situazione prima dei tornei ICC. Due anni fa, l'Australia ha vinto il suo primo titolo della Coppa del Mondo T20 nonostante una preparazione non ottimale e una forma preoccupante.

Il frustrante dilemma della Coppa del Mondo di Marsh

Due anni fa, l'elevazione di Mitchell Marsh a numero tre della squadra australiana di T20 si è rivelata un colpo da maestro: nella finale della Coppa del Mondo T20 del 2021 contro la Nuova Zelanda ha segnato 77 punti per aiutare gli australiani a vincere il loro primo titolo ed è stato eletto giocatore della partita.

Quell'anno l'australiano occidentale ha sfiorato la medaglia di Allan Border, grazie esclusivamente alle sue imprese in T20 come numero 3.

Ventiquattro mesi dopo, i selezionatori nazionali hanno dato a Marsh un'altra promozione, chiedendogli di aprire contro l'India questa settimana in assenza dell'infortunato David Warner.

Ancora una volta, si è rivelato un colpo da maestro.

Marsh è stato il miglior marcatore australiano in tutti e tre gli ODI ed è stato nominato giocatore della serie dopo aver realizzato 194 corse a 97,00, con 12 sei.

L'81 (65) del potente destro nell'esordio della serie a Wankhede è stato probabilmente il momento più importante: nessuno dei suoi compagni di squadra ha segnato più di 26 punti su un wicket che ha innegabilmente favorito i panettieri.

Ha poi realizzato 66 punti in 36 palloni in una partita a basso punteggio a Visakhapatnam, facendo coppia con Travis Head per un'apertura imbattuta di 121 che ha permesso all'India di raggiungere il suo misero obiettivo in soli 11 overs.

"Ad essere onesti, è piuttosto eccitante avere dieci minuti di gioco con solo due giocatori fuori", ha detto Marsh dopo il secondo ODI.

Devo solo calmarmi e superare il powerplay".

Nel fine settimana, il capitano dell'India Rohit Sharma ha descritto Marsh come uno dei migliori battitori di potenza del gioco.

"È tra i primi tre o quattro in termini di powerplay", ha detto Sharma.

"Si vede che è in grado di alzarsi, lanciare e giocare i colpi. Si è dato gli strumenti per farlo".

Marsh non aveva aperto la battuta nelle sue ultime 147 partite per l'Australia, ma la sua potenza grezza sarà fondamentale in vista della Coppa del Mondo di quest'anno: l'unico dubbio che rimane è il suo posto nell'undici iniziale dell'Australia.

Sarebbe allettante tenerlo in cima all'ordine, ma ciò richiederebbe che Head o David Warner rinuncino al suo posto.

Warner è il giocatore ODI dell'anno in carica e il capocannoniere del 2022 con 552 corse a 42,46.

Head, invece, ha accumulato 329 punti a 65,80 e uno strike rate di 115,03 da quando ha sostituito l'ex capitano australiano Aaron Finch nella squadra ODI.

Un'altra opzione è quella di mettere Marsh a numero tre, che è stata la posizione preferita da Steve Smith negli ultimi due anni - la soluzione non è immediatamente ovvia.

"Prima della prima partita abbiamo parlato del fatto che questo è davvero l'inizio della nostra campagna per la Coppa del Mondo e che diversi giocatori giocheranno in posizioni diverse in momenti diversi", ha detto Marsh.

"È molto importante avere una mentalità di gruppo. Davey è stato un giocatore incredibile per l'Australia per molto tempo? Sono sicuro che prima o poi tornerà. È molto importante che tutti noi siamo flessibili.

"Penso che negli anni della Coppa del Mondo sia molto facile proiettarsi nel futuro. Ma noi volevamo davvero concentrarci su questa serie, ed è un grande risultato battere la squadra numero uno nel proprio giardino.

"Non capita tutti i giorni di vincere qui, quindi sono molto orgoglioso dei ragazzi. Questo è il primo passo verso la nostra Coppa del Mondo".

Gli australiani sono ricchi di giocatori versatili

Quanti giocatori polivalenti sono troppi?

Riempire il centrocampo di tuttofare ha funzionato a meraviglia per l'Inghilterra negli ultimi anni - a volte hanno battitori decenti fino al numero 10 nella loro squadra di white-ball - ma trovare l'equilibrio nella squadra australiana in ODI si è rivelato difficile, e il trionfo sull'India ha sollevato più domande che risposte.

Ashton Agar, Mitch Marsh, Glenn Maxwell, Marcus Stoinis e Cameron Green hanno dato prova di sé nel formato 50-over, ma possono essere schierati tutti nello stesso undici iniziale per la Coppa del Mondo di quest'anno in India?

Di questo quintetto, Maxwell e Marsh sono le uniche certezze: la partecipazione di Agar alla Coppa del Mondo dipenderà in gran parte dalle condizioni, mentre Maxwell è più che in grado di ricoprire il ruolo di secondo lanciatore in caso di necessità.

Anche il record di Agar in ODI lascia a desiderare: ha una media di 45,90 con la palla nel formato 50-over e non ha mai preso più di due wicket in un inning.

Stoinis, invece, ha dimostrato di saper giocare nelle condizioni indiane con due wicket nell'apertura della serie a Wankhede, dopo aver preso la palla nuova per la prima volta nella sua carriera ODI.

Ma la forma in battuta dell'australiano occidentale è preoccupante: ha una media di 16,09 dall'inizio della Coppa del Mondo 2019 in Inghilterra, con nessun punto in 27 partite.

E poi c'è Cameron Green, il prodigio da 3,15 milioni di dollari che attualmente ha una media di 50,33 con la mazza e 34,30 nella sua breve carriera in ODI.

Il talento grezzo è innegabile, ma il ventitreenne manca di esperienza e sembra essere in una corsa a due con Stoinis per il posto numero 7 nell'undici iniziale preferito dall'Australia.

Con Sean Abbott che vorrebbe assicurarsi un biglietto aereo per l'India, i selezionatori nazionali avranno molto da pensare nei prossimi sei mesi.

India vulnerabile dopo quattro anni di assenza

Le ultime tre Coppe del Mondo maschili sono state vinte dal Paese ospitante e l'India era considerata la favorita per continuare questa tendenza nel 2023, o almeno così si pensava.

L'India, la potenza del cricket internazionale a palla bianca, ha un record impeccabile negli ODI in casa, vincendo 36 delle 53 partite disputate dall'inizio del 2016.

Ma gli indiani hanno appena subito la loro prima sconfitta in una serie ODI in casa in quattro anni, perdendo nel frattempo il loro posto numero 1 nella classifica ICC.

Contro l'Australia, questa settimana, l'India non ha dato il meglio di sé, soprattutto con la mazza. Solo un giocatore ha superato i 40 punti di media, KL Rahul, mentre solo due lanciatori hanno concesso meno di sei punti a partita nell'intera serie.

Il secondo ODI a Visakhapatnam è stato decisamente imbarazzante. L'India ha subito la sconfitta più pesante della sua storia quando l'Australia ha raggiunto l'obiettivo in sole 11 ore, con dieci wicket in mano.

Anche nell'inseguimento dell'unica vittoria della serie, l'India ha perso 4-34 in un drastico crollo dell'ordine superiore, prima che Rahul e Ravindra Jadeja venissero in soccorso.

Con l'Inghilterra che va sempre più forte nei formati da un giorno, gli opinionisti si chiederanno se l'India sia ancora la favorita per vincere la Coppa del Mondo nel corso dell'anno.

"Abbiamo fatto del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo, ma non è stato così", ha dichiarato il capitano indiano Rohit Sharma dopo il terzo ODI.

"Ovviamente una sconfitta come questa fa molto male. Ma ancora una volta possiamo capire su cosa dobbiamo migliorare come squadra, come gruppo".

Tuttavia, l'India è in attesa che molti dei suoi grandi nomi recuperino dagli infortuni in vista della Coppa del Mondo. Il pacer Jasprit Bumrah, il battitore Shreyas Iyer e il wicketkeeper Rishabh Pant dovrebbero tornare nei prossimi mesi.

'Fake news': il post di Warner su insta solleva le sopracciglia

L'Australia ha avvertito che testerà la sua formazione di battitori in vista della serie di ODI in India, ma l'esclusione di David Warner dall'ordine di battuta ha certamente sollevato delle perplessità.

Il veterano è stato escluso dalla prima partita della serie a Wankhede a causa di un fastidioso infortunio al gomito subito durante la serie di Test, e Mitchell Marsh ha aperto la battuta in sua assenza.

Prima della seconda ODI, è emersa la notizia che Warner avrebbe saltato anche la gara di Visakhapatnam a causa di una spina dorsale al quadricipite, ma il 36enne ha smentito le notizie sui social media, lasciando intendere di essere in grado di giocare la seconda ODI.

"#FakeNews ... #Incorrect", ha postato su Instagram, accompagnato da uno screenshot del titolo.

Warner ha fatto il suo tanto atteso ritorno per la serie decisiva a Chennai mercoledì sera, ma con grande sorpresa è stato inserito al quarto posto nell'ordine di battuta. Warner ha aperto solo una volta nei suoi 14 anni di carriera in ODI, nella partita della fase a gironi della Coppa del Mondo 2015 contro la Scozia.

Marsh, che ha aperto la battuta in tutti e tre gli ODI contro l'India, ha segnato 47 punti per l'Australia nella finale della serie, guadagnandosi il premio di giocatore della serie. Warner, invece, ha segnato 23 punti prima di fallire un colpo contro lo spinner indiano Kuldeep Yadav, perdendo il suo wicket al 25° over quando l'Australia aveva un disperato bisogno di una partnership.

Warner, uno dei migliori battitori ODI di tutti i tempi, ha un record impeccabile in India, con una media di 51,75 nel Paese asiatico e due secoli in nove overs.

Il giocatore in carica dell'anno in ODI giocherà un ruolo cruciale nel successo dell'Australia alla prossima Coppa del Mondo, ma non è chiaro se i selezionatori nazionali prenderanno in considerazione la possibilità di reinventarlo come attaccante di medio livello.